
La sanificazione di ambienti come palestre e centri sportivi è particolarmente importante, non soltanto per la ripresa delle normali attività professionali a seguito dell’emergenza COVID-19 ma, in generale, per mantenere alto il grado di salubrità degli spazi.
Pulizia, disinfezione, sanificazione: tre processi diversi
La differenza tra le attività di pulizia, disinfezione e sanificazione è ben evidenziata dalla legge n.82 del 25 gennaio 1994.
La pulizia comporta l’insieme dei procedimenti e delle operazioni finalizzate a rimuovere lo sporco visibile (polvere, sporcizia, materiale indesiderato) da superfici, oggetti, ambienti confinati e aree di pertinenza. Non è un’attività finalizzata a generare l’annullamento della carica patogena di microrganismi nocivi ma va interpretata piuttosto come una fase preliminare a processi di igienizzazione più approfonditi.
La disinfezione è il complesso dei procedimenti e delle operazioni atti a rendere salubri – e dunque sani – specifici ambienti confinati e aree di pertinenza, attraverso la distruzione o inattivazione di agenti patogeni presenti sulle superfici e nell’aria.
La sanificazione è l’insieme delle attività e delle operazioni necessarie a rendere salubri gli ambienti mediante processi di pulizia, disinfezione e di controllo e miglioramento delle condizioni dell’ambiente nel suo complesso, incluso il microclima.
La sanificazione nelle palestre e nei centri sportivi: ambienti igienici e sicuri
Sanificare palestre e centri sportivi significa operare in modo professionale, attraverso l’impiego dei corretti prodotti e attrezzature, per rendere gli ambienti completamente salubri, igienizzati e sterilizzati – e dunque sicuri per l’utilizzo da parte di operatori e clienti.
Per ottenere questo risultato, ACTIONMEDICAL utilizza specifici dispositivi di AirSteril serie AS e serie MV che, grazie all’impiego di tecnologie, garantiscono una sanificazione costante e perenne, nessun rilascio di sostanze chimiche nocive (NO OZONO) e distruggere qualunque tipo di agente patogeno presente sulle superfici, sugli attrezzi ginnici e negli ambienti comuni (spogliatoi, docce, ecc.).
Si tratta di metodiche evolute particolarmente necessarie ad ambienti di questo genere, non soltanto per garantire il corretto grado di salubrità agli spazi che ospitano i clienti ma anche per abbattere i rischi di contaminazione, contagio e persino allergia.
La sanificazione di palestre e centri sportivi dovrà concentrarsi su qualunque superficie ad alto tasso di contatto: dai pavimenti alle pareti, dalle porte (in particolar modo le maniglie) alle finestre, dalle docce alla sala attrezzi, dai tappetini alla sala wellness. Particolare attenzione dovrà poi essere dedicata agli strumenti tipicamente in questi spazi:
Pesi, macchinari da palestra e manubri: per i quali sarà necessaria un’accurata pulizia, sterilizzazione e sanificazione in considerazione del fatto che vengono utilizzati da numerose persone.
Panche: al fine di eliminare la presenza di sudore e sostanze untuose tramite opportuni trattamenti pulizia e sanificazione.
Spogliatoi: si tratta di ambienti comuni che dovranno essere profondamente sanificati e sterilizzati a livello di armadietti, panche, sanitari, box doccia così da abbattere il rischio di contagio da Coronavirus da un lato, ma anche da impedire la proliferazione di agenti patogeni come Cryptosporidium e Pseudomonas aeruginosa, che trovano terreno fertile proprio in habitat umidi.
Ricordiamo che è essenziale che la sanificazione venga ripetuta con una periodicità regolare, basandosi sulle norme di buonsenso: maggiori sono il potenziale contaminante e il rischio infettivo legato alla destinazione di utilizzo dei luoghi, più frequenti dovranno essere le operazioni di sanificazione.
Nel caso di palestre e centri sportivi, tali procedure dovranno essere eseguite quotidianamente.